Il mio volo…

No…
non mi son lanciata in fantastiche avventure con il paracadute…
non ho finalmente deciso di superare la paura di fare il salto con l’elastico
non ho accolto il desiderio inconscio di salire su una mongolfiera
non ho ceduto a nessuno sport  estremo…

Il mio volo è decisamente più terra-terra… Nel vero senso della parola…

Mi sono spalmata sulla scalinata della MetroB – Magliana per essere precisi.

Risultati a breve termine:

  • lividi sparsi nella parte destra del corpo -tre lividi viola con tanto di spazi tra l’uno e l’altro (in caso qualcuno non fosse sicuro che erano scalini quelli su cui mi sono adagiata),
  • un ematoma della nuance del viola melanzana che ho visto in qualche vetrina quì e là)

 Ma voglio stupirvi con effetti speciali…

Per la serie “se faccio qualcosa la faccio bene”

ho anche una costola incrinata e, forse, un’altra fratturata. Ma si saprà solo tra un paio di giorni…

Ecco… Volevo darvi notizie di me… Non sono sparita. O almeno non nel senso letterale del termine.

Ringrazio diemme per la chiamata di ieri: mi ha fatto davvero tanto piacere; speriamo di riuscire ad incontrarci presto.

Baci a tutti!

volo

Il mio piccolino di casa… ovvero il mio nuovo MAC!

Ogni giorno ci sono nuove scoperte per chi, come me, ne è rimasto folgorato solo da poco.
Novità continue, incessanti, e sempre coinvolgenti.

Proprio come quella fatta appena due minuti fa… Da quando l’ho comprato diventavo matta a ritrovare le varie finestre aperte e poi chiuse qui e là… Poi, mentre scrivevo ho notato dei pulsantini posti ai lati del mouse… Ne ho premuto uno e non è successo nulla… Li ho premuti insieme e… MaGGìa… Davanti ai miei occhi sono apparse miracolosamente tutte le pagine aperte.

Mi sembrava strano che non ci fossero possibilità di visualizzarle e recuperarle…

Eh… son soddisfazioni queste scoperte… Mi sento come un pioniere!

 

Il Piccolino di casa!

Tiramisu leggero legger!

Domenica festa della donna mi sono dilettata nel preparare il tiramisu. 

La ricetta è quella della mia zia preferita, dagli occhi color del mare e dal cuore grande quanto e più del mondo!

Biscotti Pavesini, poco zucchero (ho messo quello di canna), 4 uova, il mascarpone ed il caffé per i pavesini.

Con la frusta elettrica frustare (!?) insieme il rosso e lo zucchero e in seguito il mascarpone; a parte, il bianco montato a neve.

Mischiare con un cucchiaio di legno il composto del rosso d’uovo con il bianco montato a neve.
Io preferisco fare delle porzioni nelle coppette… Strato di composto al mascarpone, pavesini immersi nel caffè per qualche secondo, ancora mascarpone e così via fino ad arrivare al bordo della coppetta.

 Ecco il risultato… Che dite?
Vi assicuro che è anche buono!
 


Tiramisu!

 

 

 

 

 

 

 

 

PS Romani… lo preparo al nostro incontro? 😉

La zeppola, collega esilarante

Lei si chiama B. -nome che io da piccola adoravo.
Ma dal primo giorno in cui l’ho vista -o meglio sentita- l’ho soprannominata Zeppola.
Le sue S che sibilano e si scontrano con i denti sono davvero uniche ed esilaranti.
E lei svampita, strana e tutto sommato simpatica (e ho scelto apposta aggettivi con la S).
Le S la seguono in tutti i discorsi. Pare scelga dal vocabolario le parole che le contengano
Esilaranti sono i suoi racconti, ultimo quello della sua vacanza a Cortina (e strano che non sia andata a S. Moritz) e stupende le parole che sceglie tra tante… spazzaneve, maestro di sci, riposo,  stanchezza… 
E poi le proteste sulla nuova sua postazione di lavoro, da lei non apprezzata come non apprezzata la sua nuova responsabile. “La postazione è scura, sono da sola, non ho stimoli, non mi piace il lavoro”

Lei ed il suo ridere di gola per poi, dopo un nanosecondo, tornare ad essere seria. Mi inquietò la prima volta che glielo vidi fare… Pareva poSSeduta

Lei ed il suo parlare velocissima, lei e i suoi orari bislacchi, lei e la sua bimba con le codette.

Non abbiamo niente in comune, anzi… Siamo lontane anni luce l’una dall’altra, ma devo dire che mi manca la sua presenza…

Le sue S… Così strane… Come lei… Ma così tanto LEI… o dovrei dire essa… Anzi… Esse… eSSe

nuovo ospite in casa!

Me ne sono accorta ieri pomeriggio, un sabato assolato e tranquillo.

Ho sollevato lo sguardo e l’ho visto… Meraviglioso! Tra la parete del soggiorno e il soffitto.

Ho scattato naturalmente delle foto con la macchinetta digitale comprata di recente.

Al momento di rivedere le foto mi sono spaventata… Ho visto una strana palletta bianca di fianco a lui…

E lì ho realizzato… Non è un LUI ma una LEI. Una LEI in dolce attesa.

Naturalmente non avevo idea alcuna sul come avvenisse il miracolo della vita per loro.

E’ una ragnetta. Bellissima. Che ha vicino a se’ un bozzolo che credo conterrà i ragnetti.

Sto scoprendo un sacco di cose sui ragni… Li adoro da diverso tempo, ma avere il privilegio di poter vivere questa gioia non è da tutti… Certo non sarà semplice. 

Per ora la ragnetta resta qui, visto anche il brutto tempo che ha colpito Roma da oggi… Non me la sento di metterla fuori al freddo…

Vi terrò informati, naturalmente… Questa ragnetta già l’adoro!!!!!

 

Ragnetta

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

To be continued!

Parole

Quelle che non mi vengono
Quelle che vorrei trovare.
Per non lasciarti sola.
Per non lasciarvi soli.
Ma a volte non riesco a trovarle:  si nascondono nei posti più remoti della mia mente… E non riesco a farle uscire fuori…

E allora ho gli sguardi. Quelli ci sono. Che spero vi facciano arrivare quello che non riesco a dire con le parole.

Che riescano a non farvi sentire soli. Che riescano a rassicurarvi…

E su quelli puoi/potete contare.

Sempre.

Io ci sarò!

Sabato 8 Novembre ci sarà la manifestazione nazionale contro le pellicce.
Non servirà a niente, ma ho voglia di sentire e farmi sentire.
Ho voglia di condividere questo momento con chi la pensa come me.
Ho voglia di credere che cambiare si può.
Che cambiare si DEVE.
Voglio potermi commuovere a vedere tanta gente che la pensa come la penso io.
Voglio poter vedere persone con i loro cani che urlano e gridano cercando di dar voce a chi voce non ha.

Scopetta cerca casa!

Ebbene sì.
Tedio anche voi. Voi lettori del mio blog, voi semplici navigatori della rete che vi imbattete in questo blog un po’ dimenticato da me per vari motivi.Scopetta è una micina di circa 5 mesi. Bellissima -ma quale micio non è bellissimo, diciamolo. Dolcissima ma con carattere. Insomma un personaggio, lei.
Tigrata ma con spruzzi di arancione qui e là che ne fanno una meraviglia.
Con qualche lieve connotato di tartaruga che fanno di lei uno splendore di micina.
Diventerà grande, Scopetta. Ha una coda lunghissima e ciuffi meravigliosi sopra le orecchie. Come una lince.

L’ho trovata a metà luglio in una strada a grande scorrimento. Stava ad una fermata d’autobus, Scopetta. Abbandonata di sicuro a poco meno di 3 mesi. Un attimo prima circondata da persone e poi, improvvisamente, da sola.
Io stavo sull’ultimo autobus, quello che l’ha lasciata da sola. E lei da sola aveva uno sguardo di puro terrore. Non era una micia di strada, Scopetta. Abbandonata per la strada sì, ma non di strada.
Arrivata a casa ha bevuto e mangiato come se non vedesse cibo e acqua da giorni.
Ma quello che più mi ha colpito è stata la sua fiducia totale nelle persone. Abituata alle carezze e ad essere presa in braccio, ha da sempre risposto con fusa che sembrano provenire da un trattorino.

E’ finito il periodo delle vacanze. Siete tutti tornati dalle vostre ferie. E ora per Scopetta è arrivato il momento di trovare chi la ami. Perchè non riempirvi la vita con una meraviglia così?

Ecco qualche fotina di Scopetta…

E altre le potete trovare qui

 
 

 

 

 

http://www.flickr.com/photos/9481047@N05/2696736166/in/photostream/

Scopetta sta a Roma, ma le distanze non spaventano nè me nè lei.

Mi aiutate anche solo spargendo la voce a vostri contatti?

Grazie. Anche da lei!

50

Hai festeggiato i tuoi primi 50 anni giusto qualche giorno fa.
Alla fine di questo agosto caldo ma non troppo, umido ma non soffocante.
Un traguardo importante i primi 50 anni. Una mèta, un punto di arrivo. O, forse, un inizio.
Avrai fatto un bilancio personale? Avrai visto passare questi anni intensi davanti ai tuoi occhi?
Io ti ho pensato sai. Da ragazzina mi ero ripromessa che avrei fatto di tutto per passare con te almeno uno dei tuoi compleanni. E nella mia mente ci credevo che un giorno potesse capitare davvero.
Ora anche per me è arrivata l’età della consapevolezza e mi rendo conto che non potremo mai incontrarci. E non sai quanto mi dispiaccio di questa cosa.
Avrei tante cose da dirti, tante cose per cui ringraziarti.
Perchè se sono quella che sono ora è, in parte, anche grazie a te.

Ti vivevo come meglio potevo. Con la distanza che era pesante come macigni.
Ma che permetteva di illudermi che tu c’eri e mi guidavi nelle scelte e nelle direzioni della mia vita.
Le tue parole erano bibbia per me. Erano sempre e comunque Verità.

La passione degli animali la devo a te, principalmente. A te e a nessun altro, sai…

Non so dove tu sia ora.
Non ho avuto buone notizie di te ultimamente.
Non so se sei tornato a casa tua o se sei ancora in giro per il mondo.

Non saprai mai di me. E me ne dispiace.

E non saprai mai che il giorno del tuo compleanno una donna lontana da te ti ha pensato e ti ha augurato il meglio.

Happy Birthday, Michael…
Thanks for being there.

Forza e coraggio

Una spinta verso l’alto.
Riprendere a respirare dopo tante settimane in apnea.
Dopo aver trattenuto il fiato e i pensieri. Quasi a non volerli far scappare via.
A volerli trattenere contro la loro volontà.

E poi… finalmente… Aprire gli occhi ad una luce nuova. Cruda ma vera. Sincera anche se ingombrante.

E ripartire… Da qui.

Forza e coraggio…


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